Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 25 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

scultura di Duane Hanson, magari quella di una donna obesa e oppressa che legge una lettera scritta a mano forse di un figlio in Vietnam? è fatta di

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vocazione al documentario e montati con brandelli di foundfootage, sono rappresentazioni realistiche tanto e forse più dei film che vediamo al cinema e che

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di Bruegel. E Van Gogh, non è forse adorato dal pubblico proprio per avere ritratto i luoghi della sua angoscia: la sua piccola stanza, la sua piccola

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più famose al mondo. Per molti è oggi un capolavoro, forse più per la sua celebrità che per l’effettivo compiacimento e la comprensione di quella

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Who Flew into Space from His Apartment (1984) è forse una delle opere che meglio riassumono la sua poetica: il protagonista dell’installazione è un

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, l’alterità e il multiculturalismo, forse ripercorrendo una sorta di esotico «orientalismo» il termine ha un’accezione negativa e deriva dagli studi di

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preso ispirazione dall’arte primitiva non è stato forse più per allargare i propri orizzonti che per smantellare un’eredità di cui erano figli? Lo

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molto l’azione dei curatori: a loro volta strumentalizzati, forse in modo un po' meno inconsapevole, i migliori tra loro giocano ai quattro cantoni

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tende a imparare facendo e a fare con precisione, perseguendo risultati capaci di suscitare empatia. Forse un giorno le neuroscienze ci diranno

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. Il bisogno di partecipazione emotiva e di sentirsi parte di un tutto universale è oggi più che mai vivo, forse per contrastare un progresso

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of the Miraculous è il titolo dell’azione) in una solitaria traversata dell’Oceano Atlantico, forse cercando volontariamente la morte che davvero lo

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Forse, in attesa che il tempo passi la sua mannaia sulle opere che non meritano di sopravvivere, sarebbe meglio non incaponirsi su problemi di

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Forse non abbiamo più bisogno di parlare di «arte contemporanea» e qualcuno, come la curatrice di DOCUMENTA (13) Carolyn Christov-Bakargiev, potrà

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nuovo millennio, il secolo artistico che ci sta alle spalle si presenta come un insieme composito e forse dotato di alcune inclinazioni ricorrenti

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energia. E forse è in parte già così: nelle zone depresse delle megalopoli molti bambini si guadagnano il cibo per sopravvivere e la colla con cui

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disequilibrio che traspare anche dal loro aspetto visibile, con quei volumi monumentali, sì, ma ritorti e quasi pronti a cadere. E forse, se sapessimo

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dall’ambiente a luce nera di Lucio Fontana (1949). Ciò che chiamiamo «arte ambientale» e «installazione» ha molti precedenti in una storia che, forse

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Alle radici di queste opere fluide troviamo forse John Cage, che ha proposto nel 1952 il suo 4 ’33”, ovvero quattro minuti e trentatré secondi di

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una non-opera dovremmo allora forse seguire il suggerimento che Boris Groys ha dato in un saggio del 2010, Going Public, e invertire la prospettiva di

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giapponese, forse il più prestigioso, che di solito arriva a fine carriera, e quelli privati nati grazie alla generosità dei singoli, delle aziende e degli

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, tranne forse Andy Warhol che è l’unico, non a caso, a volersi mettere in posa.

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pregnanza del problema proposto. Hans Ulrich Obrist è stato forse il maggior sperimentatore di format possibili, passando dall’esposizione in cucina a

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soldi. Ecco perché ha speso così tanto per lo squalo. Ha tutti questi lavori, ne ha almeno sei, forse di più, e pensa: «se pago seimila per uno, tutto

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Forse proprio come forma di difesa, l’artista inglese è diventato un abile promotore di se stesso, tanto da ricomprare un terzo delle opere che

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Forse ancora più emblematico a questo proposito è il caso della Street Art, una forma d’espressione nata negli anni Settanta come linguaggio

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